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OMAGGIO A GIOVANNI COMISSO: VIA MARTIRI DELLA LIBERTÁ ILLUMINATA CON LE PAROLE CHE LO SCRITTORE DEDICÓ A ZERO BRANCO

“Mi parve quasi un’ironia che il villaggio, dove era questa mia nuova terra, si chiamasse Zero”. Sono le parole, tratte dal romanzo “La mia casa di campagna” (Ed.Longanesi), con cui lo scrittore Giovanni Comisso descrive Zero Branco ed il suo territorio. Una frase emblematica, che da oggi - attraverso un’installazione luminosa - caratterizzerà via Martiri della Libertà, la via pedonale che unisce il Municipio e piazza Umberto I con la Chiesa Parrocchiale.

È questo infatti il particolare omaggio che l’Amministrazione Comunale di Zero Branco, per tramite degli Assessorati alle Attività Produttive e alla Cultura, in occasione delle prossime festività natalizie e alla vigilia del 55esimo anniversario dalla scomparsa dell’autore (3 ottobre 1895-21 gennaio 1969), ha voluto rendere a Comisso.

L’installazione luminosa, completamente a led, è stata resa possibile grazie al contributo di sei realtà sostenitrici: Favaro1, Generali Agenzia Generale di Montebelluna-Uffici di Quinto di Treviso, Giorgio Rigo Costruzioni, Società Agricola Milani, Pro-Gest Group e Caseificio Tonon.

L’accensione ufficiale avverrà nella giornata di oggi, giovedì 16 novembre, alle ore 19. Oltre al Sindaco, ai rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e degli sponsor che hanno sostenuto l’iniziativa, presenzierà anche Ennio Bianco, Presidente dell’Associazione Amici di Giovanni Comisso.

La cerimonia sarà arricchita da un reading di Elisa Marangon, che darà voce ad alcuni brani tratti da “La mia casa di campagna”.

Si ricorda che all’autore, che a Zero Branco acquistò un casolare di campagna nell’autunno del 1930 in quella che oggi è la via a lui intitolata, è anche dedicato l’Auditorium Comunale del complesso culturale di Villa Guidini, a due passi dall’abitazione in cui trasse diverse ispirazioni per le sue opere.

pubblicato: 16-11-2023